“Sembrava di essere al Tour de France”. Così esordisce Richie Porte al termine della terza tappa del Giro del Delfinato 2017. Malgrado un profilo altimetrico tutt’altro che impegnativo, il vento e i ritmi elevati hanno creato grande nervosismo in gruppo e alla fine la fatica accumulata è stata molta, come conferma lo stesso corridore della BMC. “È stata una giornata stressante – prosegue – I miei compagni sono stati bravissimi tenendomi fuori dai guai, anche perché in più di una occasione ho temuto di cadere. Una giornata tosta e sono stato fortunato ad averla chiusa indenne. È strano da dire, ma la corsa vera inizia domani”.
Il tasmaniano, considerato da molti il grande favorito per il successo finale, potrebbe sfruttare l’occasione della cronometro per guadagnare terreno in classifica generale, malgrado il percorso mosso non lo esalti particolarmente. “Abbiamo dato un’occhiata al tracciato – spiega – Non penso che sia adattissimo a me, ma alla fine devi accettare quello che trovi. Se sono in giornata, posso guadagnare terreno in classifica. È più o meno la stessa lunghezza della crono di Marsiglia al Tour. Non l’ho ancora studiata, ma penso che domani sia dura e chi è in grado di fare un buon ritmo in salita e al contempo mantenere potenzia per pianura e discesa può vincere”.
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